Percorso di Prehabilition (Prericovero)

Percorso che consente di prepararsi al meglio per affrontare l’intervento chirurgico

Locandina servizio Prehabilitation 1643

Che cosa è il Prericovero (Prehabilitation)

Il prericovero rappresenta la fase che precede il ricovero e costituisce un momento fondamentale del percorso di cura. In questa fase vengono effettuate visite specialistiche ed esami diagnostici per valutare l’idoneità all’intervento e predisporre la migliore preparazione possibile del paziente.
All’interno di questo processo si inserisce il programma di prehabilitation, un approccio strutturato e multidisciplinare volto a migliorare lo stato fisico e psicologico del paziente in vista dell’intervento chirurgico.
All’interno di questo precesso si inserisce il programma di prehabilitation, un approccio strutturato e multidisciplinare volto a migliorare lo stato fisico e psicologico

Perché la prehabilitation è importante

Prepararsi adeguatamente all’intervento significa ridurre il rischio di complicanze e favorire un recupero più rapido e sicuro.

Numerosi studi scientifici hanno dimostrato che i pazienti che intraprendono un percorso di prehabilitation:

  • hanno una degenza ospedaliera più breve;
  • presentano un minor  rischio di  infezioni  e complicanze post- operatorie;
  • recuperano più velocemente la propria autonomia e qualità di

Per ottenere i migliori risultati, è fondamentale che il paziente sia informato, motivato e seguito da un team dedicato.

Fattori di rischio e ottimizzazione preoperatoria

Molti pazienti, al momento del prericovero, presentano fattori di rischio che possono influenzare l’esito dell’intervento e che possono essere facilmente modificati al fine di ottenere una performance psicofisica rispetto al buon esito dell’intervento chirurgico. Questi possono essere:

  • Non modificabili (età, sesso, familiarità per patologie);
  • Modificabili, ovvero  condizioni  che possono essere   corrette o migliorate prima dell’intervento.

 

I principali fattori modificabili includono:

  • Malattie cardiovascolari
  • Malnutrizione per eccesso o per difetto
  • Abitudine al fumo
  • Anemia
  • Diabete scarsamente controllato
  • Assunzione di più farmaci contemporaneamente
  • Scarsa attività fisica
  • Disturbi emotivi

 

L’individuazione e la gestione precoce di questi fattori permettono al paziente di affrontare l’intervento chirurgico in condizioni psicofisiche migliori, riducendo complicanze, tempi di recupero e rischio di riammissione

Ruolo dell’anestesista

Durante la visita anestesiologica, viene valutato il rischio anestesiologico individuale e pianificata la strategia più adeguata per l’intervento chirurgico.

L’anestesista utilizza tecniche e dispositivi avanzati e imposta un controllo del dolore multimodale, con l’obiettivo di garantire la massima sicurezza e favorire un recupero post-operatorio rapido ed efficace.

Durante la valutazione anestesiologica, verrà misurata anche il Dispendio energetico del paziente e la sua Composizione corporea, grazie all’utilizzo di apparecchiature all’avanguardia non invasive come il Calorimetro Cosmed- Q-NRG ed il Bioimpedenziometro BIA Akern, al fine di ottimizzare la performance fisica del paziente e a ridurre gli effetti collaterali dei farmaci nel perioperatorio. Grazie alla valutazione metabolica e della composizione corporea, verranno stabiliti i dosaggi di integratori specifici (ONS e immunonutrienti), secondo le linee guida European Society for Clinical Nutrition and Metabolism (ESPEN) 2025 e Enhanced Recovery After Surgery (ERAS),

Immagine che rappresenta il ruolo dell'anestesista

L’immunonutrizione

L’immunonutrizione rappresenta un pilastro strategico nella preparazione perioperatoria, soprattutto nei pazienti candidati a chirurgia maggiore oncologica.

L’utilizzo mirato di specifici nutrienti — come omega-3, arginina e RNA/mRNA — ha dimostrato di modulare positivamente la risposta infiammatoria e immunitaria, migliorando gli esiti clinici. Gli acidi grassi omega-3, grazie alla loro azione antinfiammatoria e pro-resolutiva, favoriscono una riduzione della risposta infiammatoria sistemica e migliorano la funzionalità endoteliale. L’arginina, aminoacido semi- essenziale, potenzia l’attività dei linfociti T e dei macrofagi, sostenendo la risposta immunitaria e la guarigione tissutale.

Gli mRNA e derivati nucleotidici, inoltre, agiscono da cofattori per la sintesi proteica e la proliferazione cellulare, supportando la rigenerazione e la risposta immunitaria.

Nel contesto oncologico, questi nutrienti contribuiscono a rimodulare il microambiente tumorale, riducendo lo stato pro-infiammatorio e l’immunosoppressione locale, migliorando così la risposta perioperatoria e potenzialmente influenzando in senso favorevole l’outcome oncologico e chirurgico.

Cessazione del fumo

È dimostrato che smettere di fumare riduce significativamente il rischio di complicanze post-operatorie, infezioni e mortalità grazie ad una migliore ossigenazione e vascolarizzazione dei tessuti.

Anche una sospensione temporanea del fumo prima dell’intervento può avere benefici rilevanti.

Correzione dell’anemia preoperatoria

L’anemia, spesso presente nei pazienti candidati a interventi ortopedici maggiori, aumenta il rischio di trasfusioni e prolungamento della degenza.

Nella maggior parte dei casi, si tratta di anemia sideropenica, che può essere corretta con supplementazione di ferro orale o endovenosa nelle fasi pre intervento. La gestione precoce di questa condizione contribuisce a migliorare l’outcome del paziente.

Supporto psicologico

Affrontare un intervento chirurgico può generare ansia e preoccupazione. Un adeguato supporto psicologico aiuta il paziente a:

  • gestire l’ansia pre-operatoria,
  • affrontare con maggiore serenità la degenza,
  • riconoscere e superare eventuali fragilità emotive,
  • conoscere ogni fase del pre e del post operatorio
  • migliorare la gestione dei disconfort
  • attivare risorse personali e familiari.

Il team di supporto psicologico accompagna il paziente durante tutto il percorso, contribuendo a migliorare l’esperienza complessiva dell’intervento.

Immagine che rappresenta il spporto psicologico offerto al paziente

Preparazione fisica e fisioterapia preoperatoria

La fisioterapia preoperatoria ha lo scopo di migliorare la capacità fisica e la funzionalità muscolare prima dell’intervento.

Attraverso esercizi personalizzati, il paziente viene aiutato a:

  • aumentare la forza e il controllo neuromuscolare,
  • migliorare la mobilità articolare,
  • ridurre infiammazione e dolore pre-operatorio,
  • prepararsi al recupero funzionale post-

Un   corpo   preparato risponde meglio all’intervento  e  recupera più rapidamente.

Immagine che rappresenta la preparazione fisica e la fisioterapia

Contatti

Immagine che rappresenta i contatti telefonici dei servizi ospedalieri

Per ulteriori informazioni sul programma di prehabilitation e sul prericovero:

Azienda Ospedaliera Santa Maria di Terni

Telefono: 0744 205066

Email: info@ospedaleterni.itm.scarcella@aospterni.it  Indirizzo: Via T. di Joannuccio 1, Terni

 

Affrontare l’intervento con una preparazione adeguata significa investire nella propria salute, ridurre i rischi e migliorare la qualità della ripresa post-operatoria.

Il nostro team è al vostro fianco in ogni fase del percorso.

intevento-riuscito 897

Ulteriori informazioni

Ultimo aggiornamento
12/12/2025
Queste informazioni ti sono state d'aiuto?
Si No