L’Azienda ospedaliera Santa Maria di Terni perfeziona il percorso del paziente chirurgico attivando il nuovo Servizio di Prehabilitation, un programma multidisciplinare che punta a ottimizzare le condizioni cliniche e funzionali del paziente nelle settimane che precedono un intervento chirurgico favorendo una rapida ripresa post operatoria.
Il progetto ha già dimostrato di ridurre i tempi di degenza post-operatoria e abbattere i costi sanitari, migliorando al contempo la qualità di vita del paziente e la sostenibilità del sistema ospedaliero. Con l’attivazione del Servizio di Prehabilitation, l’Azienda ospedaliera di Terni si pone tra le prime realtà italiane a introdurre in modo strutturato un modello di presa in carico preoperatoria multidimensionale, in linea con le più recenti linee guida internazionali e con la mission aziendale di promuovere una sanità più efficiente, personalizzata e umana.
Il progetto, della struttura complessa di Anestesia e Rianimazione diretta dalla dottoressa Rita Commissari, ha come responsabile scientifico la dottoressa Marialaura Scarcella, anestesista rianimatore e ricercatore all’Università degli Studi di Perugia. La Prehabilitation è un percorso integrato che prende in carico il paziente fino a 4 settimane prima dell’intervento, con l’obiettivo di ridurre le complicanze post-operatorie, in particolare quelle infettive anche a carico delle ferite, migliorando al contempo la capacità di recupero nel periodo post-operatorio.
Attraverso la diagnosi e la gestione precoce delle malattie da cui il paziente è già affetto, la valutazione della composizione corporea e dello stato metabolico, e la prescrizione di specifici immunonutrienti (in fascia A, dispensati dal Servizio Sanitario), mirati agli interventi di chirurgia maggiore, il programma consente di ottimizzare lo stato fisico e nutrizionale del paziente prima del ricovero. Il percorso è completato da una riabilitazione fisica e psicologica personalizzata, resa possibile grazie all’utilizzo di una APP di monitoraggio dedicata e materiale informativo illustrativo, che accompagnano il paziente durante l’intero periodo preoperatorio.
“La Prehabilitation – spiega la dottoressa Scarcella – rappresenta il punto di congiunzione tra anestesia, ottimizzazione psico metabolica e riabilitazione, consentendo di anticipare i bisogni del paziente e ridurre l’incidenza di complicanze, in piena coerenza con i protocolli ERAS (Enhanced Recovery After Surgery, ndr)”.
Fondamentale il contributo del team infermieristico, diretto dalla dottoressa Laura Fontetrosciani e coordinato da Emanuela Taizzani, che si occupa del contatto diretto con i pazienti, della programmazione degli appuntamenti e del supporto al paziente durante le visite e i controlli. Le valutazioni vengono svolte in un’unica giornata, con visite di controllo programmate dopo 2-3 settimane per monitorare i progressi.
“Questo è un ulteriore tassello – spiega il direttore generale Andrea Casciari – per il miglioramento qualitativo dell’assistenza all’interno dell’Azienda ospedaliera Santa Maria, come anche dimostrato dagli ottimi risultati di performance recentemente emersi dal report dell’Istituto Sant’Anna”.
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