Grande partecipazione al convegno “P.E.C. – Punto Epatocarcinoma: Il ruolo dell’ambulatorio oncologico multidisciplinare condiviso in presenza nella gestione dei pazienti affetti da epatocarcinoma”. Un appuntamento che ha visto la partecipazione di molti specialisti provenienti dalle regioni del centro Italia e che ha confermato il crescente interesse verso i modelli assistenziali innovativi dedicati ai pazienti con epatocarcinoma.
L’iniziativa, sostenuta dall’Azienda Ospedaliera Santa Maria di Terni, ha riunito, all’hotel Michelangelo, epatologi, oncologi, radiologi, chirurghi, infermieri e altri professionisti sanitari, ponendo al centro il valore della gestione condivisa e simultanea del paziente. Un approccio che consente valutazioni cliniche più rapide, decisioni integrate e percorsi terapeutici maggiormente personalizzati.
Al centro del dibattito, la necessità di superare i tradizionali percorsi frammentati a favore di un ambulatorio multidisciplinare unico, nel quale più specialisti operano insieme nella presa in carico del paziente. Un modello già attivo al Santa Maria, che ha mostrato benefici significativi in termini di appropriatezza terapeutica, aderenza alle linee guida, continuità assistenziale e qualità della relazione con i pazienti.
Molto partecipate le sessioni dedicate ai casi clinici e alla discussione collegiale, coordinate dai responsabili scientifici Federica Gentili e Pierluigi Fiore, che hanno evidenziato l’importanza di un confronto diretto e operativo tra i diversi professionisti coinvolti. Tra i relatori erano presenti, tra gli altri, Sergio Bracarda, Fabio Loreti, Carlo Grossi, Stefano Brillanti, Gianluca Svegliati Baroni, Daniele Nicolini, Fabio Trippa, Marco Coccetta, Roberto Candelari, figure di riferimento nei rispettivi ambiti clinici. Nel dibattito è emerso anche il ruolo strategico del collegamento strutturato con i centri trapianto, che completa il modello multidisciplinare consentendo una gestione condivisa e tempestiva dei pazienti potenzialmente candidabili al trapianto di fegato.
La Direzione dell’Azienda Ospedaliera Santa Maria esprime “soddisfazione per l’ampia partecipazione e per la qualità del confronto scientifico, eventi di questo tipo contribuiscono a rafforzare i percorsi multidisciplinari già attivi all’interno dell’ospedale e a migliorare ulteriormente la presa in carico dei pazienti affetti da epatocarcinoma, una delle patologie oncologiche più complesse e in crescita”. Proprio nei giorni scorsi l’Azienda ha deliberato l’attivazione del POLO oncologico, il Punto Oncologico Locale di Orientamento, come previsto dal nuovo modello organizzativo della Rete Oncologica Regionale e che a breve sarà inaugurato. Il Punto Epatocarcinoma si aggiunge quindi al Punto Polmone e al Centro Salute Donna già attivi all’interno dell’Azienda Ospedaliera Santa Maria.
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Ultimo aggiornamento
26/11/2025
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